Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): una grande opportunità per il canale ICT
Innovazione, turismo e cultura sono i tre settori su cui si concentreranno molti degli investimenti del piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in corso di attuazione in Italia grazie ai fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea.
La prima parte delle risorse (attualmente sono state erogate due tranche: il prefinanziamento di agosto 2022 e la prima rata di Febbraio 2023) hanno come scopo la Digitalizzazione, Innovazione, la Competitività e la Cultura del nostro sistema paese.
Digitalizzazione e Innovazione nell’ambito della PA
Se vediamo nel dettaglio il piano, presentato ed approvato dalla comunità europea, questo si focalizza sulla creazione di nuove infrastrutture e il potenziamento delle esistenti in un’ottica di integrazione dei sistemi periferici e locali e l’utilizzo di soluzioni Cloud per l’erogazione dei servizi.
La prima priorità enunciata nel piano è la digitalizzazione della pubblica amministrazione con interventi tecnologici ad ampio spettro accompagnati da riforme strutturali, in questo ambito, supportando la migrazione al cloud delle amministrazioni centrali e locali, creando un’infrastruttura nazionale e supportando le amministrazioni nel percorso di trasformazione con la piena interoperabilità tra i dati delle varie amministrazioni e la creazione di interfacce utente (di cittadini e imprese) chiave con servizi digitali efficienti per i cittadini (identità, domicilio digitale, notifiche, pagamenti).
Questo rafforzamento delle strutture digitali verrà velocizzato da un nuovo impianto normativo che accelererà le procedure degli appalti ICT.
Nell’ambito della digitalizzazione della PA è previsto, per quanto riguarda le infrastrutture digitali, la razionalizzazione ed il consolidamento dei data center oggi distribuiti sul territorio, mettendo in grado le amministrazioni centrali di scegliere se migrare sul Polo Strategico Nazionale (PSN), su una nuova infrastruttura dedicata cloud (completamente “privata” o “ibrida”) o migrare sul Public Cloud.
Dati e interoperabilità
L’obiettivo sarà quello di creare una “Piattaforma Nazionale Dati” che offrirà alle PA un catalogo centrale di “connettori automatici” (le “API” Application Programming Interface) consultabili e accessibili tramite un servizio dedicato, che garantirà la piena partecipazione dell’Italia al Single Digitai Gateway europeo, l’armonizzazione tra tutti gli Stati Membri e la completa digitalizzazione di un insieme di procedure/servizi di particolare rilevanza.
Cybersecurity: Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica
A fronte di una forte integrazione delle capacità informatiche di tutti i servizi governativi, diviene indispensabile rafforzare i presidi di front-line per la gestione degli eventi a rischio intercettatati verso la PA e le imprese di interesse nazionale.
Questo verrà gestito attraverso un sistema di valutazione continua della sicurezza e degli apparati elettronici e delle applicazioni utilizzate per l’erogazione di servizi critici e la costituzione di una divisione di esperti preposti a difendere il paese da minacce cibernetiche.
Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel sistema produttivo
Questa componente mira a incrementare la competitività del sistema produttivo italiano e rafforzare il tasso di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione.
Incentivazione del sistema produttivo ad adottare tecnologie avanzate, ricerca e innovazione realizzando investimenti per connessioni ultraveloci in fibra ottica 5G, partecipare allo sviluppo dell’economia dello spazio e i sistemi di osservazione della Terra per il monitoraggio dei territori, promozione dello sviluppo e la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali con strumenti finanziari innovativi, utilizzando anche incentivi fiscali allo scopo di promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi e l’investimento in beni immateriali.
Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione
Investimenti a sostegno delle PMI italiane che costituiscono una parte importante dell’economia Italiana saranno dedicati per favorirne lo sviluppo della competitività per l’innovazione e sostenibilità.
Come la partecipazione a fiere internazionali, servizi di consulenza sui temi legati all’internazionalizzazione ed al commercio digitale, finanziamento di progetti di innovazioni di processo o di prodotto o la transizione green dei processi di produzione.
Turismo e Cultura
Un altro importante settore per il PIL nazionale vede coinvolte quattro componenti: patrimonio culturale, rigenerazione di piccoli siti culturali, industria culturale e creativa 4.0 e turismo 4.0.
In questo ambito sono previsti investimenti per la digitalizzazione del patrimonio artistico e creazione di nuovi contenuti culturali da fruire digitalmente.
Il ruolo del canale ICT: partner strategico nell’implementazione dei progetti
È evidente come il PNRR veda nei settori menzionati lo sviluppo e l’aggiornamento delle infrastrutture digitali come elemento indispensabile per lo sviluppo dell’economia del paese.
In questo ambito un ruolo fondamentale sarà svolto dai partner tecnologici, specialmente in ambito ITC, per supportare i vari progetti di sviluppo che vedono coinvolte tutte le competenze che vendor e canale hanno sviluppato in questi anni nell’hardware per implementare gli attuali e nuovi DataCenter, software per le nuove applicazioni e Big Data con implicazioni importanti nell’ambito del networking e della sicurezza informatica a più livelli.
Ancora più determinante nel settore produttivo dove il rivenditore ICT ha un legame forte con il mercato delle aziende PMI e ne guida le scelte tecnologiche e gli investimenti.
Hewlett-Packard Enterprise attraverso i suoi distributori certificati è in grado di mettere a disposizione competenze, tecnologia allo stato dell’arte e supportare ogni tipologia di progetto che viene richiesto dai rivenditori.