I server industry standard non sono tutti uguali, certo, possono avere gli stessi processori, gli stessi banchi di memoria e i dischi possono essere forniti dagli stessi produttori, ma i server industry standard non sono tutti uguali.
Chi utilizza i server ProLiant sa che iLO, il sistema di gestione integrato, rende i server industry standard di HPE semplici da gestire in tutte le fasi del ciclo di vita e ha fatto sì che i server HPE ProLiant Gen10 fossero classificati come i server industry standard più sicuri al mondo.
Ma iLO non è l’unico elemento di differenziazione. I server HPE ProLiant sono ingegnerizzati per garantire le migliori performance nel tempo, ingegnerizzazione che non riguarda solo i componenti elettronici, ma anche i flussi d’aria all’interno del server.
Questa non è cosa di poco conto: ottimizzare i sistemi di raffreddamento del server incanalando i flussi d’aria sui componenti che producono maggiore calore consente di utilizzare il server alla massima potenza, evitare i danni da surriscaldamento e consentire l’operatività anche in ambienti non condizionati. In altre parole, si possono utilizzare i server senza compromessi risparmiando i costi dovuti al mantenimento della temperatura nel datacenter.
Tutto questo significa anche sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Un esempio della cura con cui HPE progetta i propri server è il HPE ProLiant DL380a* Gen11, il GPU server che consente di montare fino a 4 acceleratori grafici double wide e fino a 8 acceleratori grafici single wide in un server 2U e che quindi è ideale per tutte le applicazioni di ingegneristica avanzata, di grafica intensiva, di intelligenza artificiale, machine learning e deep learning.
Posizionando gli alloggiamenti degli acceleratori grafici (GPU) nella parte anteriore dei server così da essere costantemente rinfrescati dall’aria fresca proveniente dall’esterno e convogliata all’interno del server da 6 ventole aerodinamiche. Parte dell’aria aspirata all’interno del server viene utilizzata per raffreddare le GPU, mentre un’altra parte, grazie a dei carter opportunamente studiati in galleria del vento, viene mandata sugli heatsinks dei processori e poi espulsa dalla parte processore. Tutta la componentistica è installata parallelamente ai flussi dell’aria così da non impedirne in nessun modo il passaggio.
Altra accortezza ingegneristica è quella di dotare il server di quattro alimentatori ridondati a due a due. I primi due servono per il normale funzionamento del server e i due addizionali per l’alimentazione delle GPU.
Completano poi il server la componentistica di ultima generazione diventata uno standard per i server HPE ProLiant Gen11: i processori Intel Xeon di quarta generazione, le memorie DIMM da 4800 MT/s e i 4 slot PCIe 5.0.
Tutto questo fa del server HPE ProLiant DL380a Gen11 un server ad alte prestazioni, un ottimo esempio di come i server ProLiant di Hewlett Packard Enterprise sono progettati per fornire il massimo delle prestazioni con consumi e costi sostenibili a beneficio della produttività delle nostre aziende e dell’ambiente in cui viviamo.
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HPE ProLiant DL380a* Gen11
La “a” sta per acceleratore ottimizzato, che fornisce eccellenti prestazioni di raffreddamento per GPU dense.